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Come fare un’analisi dei fabbisogni formativi

L’analisi dei fabbisogni è un processo essenziale per ottimizzare gli obiettivi formativi e di crescita aziendali. Attraverso un’adeguata analisi dei fabbisogni, è possibile identificare le aree di miglioramento e i bisogni esistenti con lo scopo di redigere un piano strategico di sviluppo di abilità e competenze del personale.

L’analisi dei fabbisogni formativi cambia in base a differenti fattori che influenzano la durata e l’impegno rispetto al potenziamento delle risorse aziendali.

Dimensioni aziendali 

In prima battuta l’analisi dei fabbisogni in un’azienda di grandi dimensioni può richiedere la valutazione delle competenze e dei gap formativi a livello di reparto o di ruolo specifico. Le aziende più piccole, invece, potrebbero concentrarsi su bisogni di formazione più specifici e limitati, magari lavorando sulle esigenze di team che hanno molteplici funzioni e compiti. Oppure focalizzandosi su piani di lunga durata per evitare di bloccare l’operatività.

Disponibilità di risorse finanziarie

Le aziende grandi possono disporre di un budget dedicato alla formazione e allo sviluppo dei dipendenti più ampio rispetto alle aziende più piccole. Questo permette loro di investire in risorse formative più avanzate, come l’acquisto di piattaforme e-learning, l’organizzazione di workshop o la possibilità di utilizzare consulenti esterni. Le aziende più piccole, con risorse finanziarie più limitate, potrebbero optare per soluzioni più economiche e focalizzate, come la formazione interna o percorsi formativi più tecnici.

Personalizzazione del percorso formativo

Nelle grandi aziende, l’analisi dei fabbisogni formativi richiede un’approccio più personalizzato per soddisfare le diverse esigenze e un monitoraggio costante di risultati e budget.  Nelle aziende più piccole il piano formativo è solitamente guidato dalle esigenze attuali e dalla disponibilità di risorse economico-finanziarie.

Valutazione dell’efficacia

La valutazione dell’efficacia della formazione può essere complessa quando si tracciano le performance di differenti ruoli e competenze anche molto verticali.  grandi e piccole. Le grandi aziende ci tengono ad avere una reportistica mirata rispetto all’andamento formativo e sono concentrate sull’ingaggiare i dipendenti in maniera mirata anche attraverso piattaforme e software dedicati.

Analisi dei Fabbisogni formativi: il processo

L’analisi dei fabbisogni formativi è un processo continuo. È importante monitorare e adattare i bisogni formativi nel tempo, tenendo conto delle esigenze mutevoli dell’organizzazione e dei suoi dipendenti. In particolare è essenziale far coincidere la formazione con il livello di professionalità che si vuole raggiungere. In questo modo si eviterà di sprecare tempo e budget in corsi che non portano un reale valore aggiunto. Vediamo quindi i 10 step necessari per un’analisi dei fabbisogni vincente:

  • Identifica gli obiettivi

Definisci gli obiettivi dell’analisi dei fabbisogni formativi. Cosa si vuole ottenere con la formazione? Alcuni esempi di obiettivi possono essere migliorare le competenze tecniche dei dipendenti per affrontare nuove tecnologie o processi oppure sviluppare competenze di leadership per i manager di livello medio o superiore. In alcuni casi l’obiettivo è quello di aggiornare le conoscenze dei dipendenti in risposta a cambiamenti normativi o di settore o potenziare la comunicazione e le abilità relazionali all’interno del team.

  • Raccogli i dati

Raccogli dati pertinenti per identificare i bisogni formativi. Puoi utilizzare diversi metodi, come interviste, questionari, osservazioni sul posto di lavoro, analisi delle performance o revisione dei documenti aziendali.

  • Coinvolgi le parti interessate

Coinvolgi i dipendenti e gli stakeholder chiave nel processo di analisi dei fabbisogni formativi. Puoi organizzare focus group, incontri o sondaggi per raccogliere le loro opinioni, le loro sfide e i loro bisogni formativi.

  • Priorità dei bisogni

Stabilisci una scala di priorità per i bisogni formativi identificati. Focalizzati su quelli che sono più critici e urgenti per l’organizzazione. Considera anche i bisogni a lungo termine e quelli che supportano gli obiettivi strategici dell’azienda.

  • Scegli le modalità di formazione

Determina le modalità di formazione più adatte per raggiungere gli obiettivi di apprendimento. Ci sono ad oggi molte tipologie che permettono di formarsi con una modalità in micro-learning continuo che assicura alle persone di continuare ad essere aggiornati, soprattutto nel campo dell’innovazione. .In aggiunta abbiamo formazione in aula, formazione online, workshop, mentoring, coaching, e-learning o una combinazione di diverse modalità.

Progetta il programma formativo

Progetta il programma formativo dettagliato, tenendo conto degli obiettivi di apprendimento e delle modalità di formazione scelte. Definisci i contenuti, le attività, il calendario, i materiali didattici e le risorse necessarie. Questa parte ovviamente necessità di tempo e investimento ed è consigliabile ottimizzarla nell’arco di più mesi di attività in modo tale da avere sempre e comunque la possibilità di agire in base a reali esigenze formative che faranno aumentare la produttività.

Scegli bene i fornitori 

Se non hai un parco docenti di riferimento affidati solo a fornitori che realmente hanno bene chiaro il processo strategico rispetto ad ogni attività formativa. Esistono consulenze dedicate per la ricerca dei giusti fornitori che valutano sia il budget che la professionalità di enti, istituti e singoli professionisti.

Valuta l’efficacia

Valuta l’efficacia del programma formativo attraverso metodi di valutazione adeguati. Puoi utilizzare questionari di valutazione, test di conoscenza, osservazioni sul posto di lavoro o feedback dei partecipanti. Utilizza i risultati della valutazione per apportare eventuali miglioramenti al programma formativo.

Posso prevedere di finanziare la formazione?

Certo! Se la tua azienda è già iscritta a un fondo, Nika Consulting può progettare un piano formativo partendo dall’analisi dei fabbisogni e strutturando l’impianto secondo le regole dell’avviso o del fondo indicando il numero di ore, le persone in formazione e il budget che verrà recuperato. Grazie a Fondimpresa, Fapi, Fondir, Fonarcom e tuti gli altri Fondi Interprofessionali le PMI e le grandi imprese possono ottenere finanziamenti sicuri per recuperare i costi dei docenti e del personale in formazione.

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